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Lo scopo di questa pagina sull’educazione sanitaria, è fornire una panoramica sul movimento di sviluppo globale promosso dalle Nazioni Unite e sul ruolo che l’educazione sanitaria può ricoprire cercando di evidenziarne l’importanza e le opportunità offerte dal mercato.

Trovate qui accanto i link al materiale e di seguito informazioni e suggerimenti per approfondire il tema e cominciare ad acquisire tutte le competenze necessarie per implementare i principi di Educazione Sanitaria (o “Educazione alla Salute”) nei propri programmi didattici.

Il fascino dell’educazione alla salute è nella sua universale applicabilità e nella potenzialità che i suoi effetti possono portare, l’intento del testo che segue, è quello di dimostrare l’importanze dell’educazione sanitaria e promuoverne la diffusione.

 

Il contesto globale

 

Una buona panoramica di quello che sta succedendo a livello globale può essere dedotta dal testo di Hans Roseling, direttore della fondazione Svedese Gapminder con l’obiettivo di fornire informazioni obiettive basate su precise analisi statistiche in grado di essere facilmente comprese dal largo pubblico.

Insieme al figlio e a un team di esperti ha sviluppato un software per l’analisi dei dati intuitivo e semplice da usare perché ogni individuo possa fare i propri ragionamenti davanti alla realtà dei fatti.

Il suo libro Fact Fullness è un Best-Seller internazionale e merita davvero di essere letto.

Educazione Sanitaria

Prima di tutto una definizione: Cos’è l’educazione alla salute?

L’educazione alla salute è la disciplina che insegna a prendersi cura di se stessi.

Posto questo assunto, l’educazione alla salute dovrebbe essere la prima e fondamentale materia di insegnamento nelle scuole, al pari di molte altre materie se non addirittura perno di tutte.

Una adulto che non sa prendersi cura di se stesso in senso lato è spesso considerato disfunzionale ma anche nella maggior parte della popolazione adulta sana e produttiva spesso la carenza di una adeguata istruzione a livello sanitario si trasforma in una serie di problematiche e di costi aggiuntivi che si riversa sia sulle famiglie che sulla comunità più estesa.

In un mondo sempre più connesso le scelte individuali hanno sempre più effetto sulle vite degli altri e sul sistema stesso: una maggiore attenzione all’educazione alla salute e una maggiore istruzione in campo preventivo sono, senza ombra di dubbio, due degli elementi chiave nella riduzione dell’impatto dei malati sul sistema sanitario e nella riduzione dei costi e dei disagi del singolo individuo.

La principale fonte di malattie oggi a livello mondiale è data da scarse condizioni igieniche; non è un fatto di territorio, ma di cultura e la cultura evolve attraverso l’educazione; a queste malattie si aggiungono tutte quelle legate alle scorrette abitudini alimentari e alla carenza di una adeguata (e sottolineo adeguata) attività motoria.

Le condizioni ambientali esterne sicuramente giocano un ruolo determinante, cosi’ come il corredo genetico che ognuno porta con se, qui spesso le possibilità di intervento diretto non sono praticabili ma in ogni caso vivere in un ambiente pulito, tenere una alimentazione appropriata alle proprie necessità e fare regolarmente movimento possono arrivare a compensare molti degli stress a cui il fisico e la mente vengono sottoposti dall’ambiente esterno.

Per questo l’educazione alla salute dovrebbe essere il punto di partenza del sistema educativo e del sistema sanitario a livello globale; purtroppo oggi non è ancora cosi’ e non sembrano al momento esserci dei tentativi rilevanti per convergere le due materie: educazione e salute (sanità) in un unico modello di insegnamento.

Entrambe sono due facce della stessa medaglia: l’educazione si occupa (o per lo meno, dovrebbe) dello sviluppo intellettuale dell’individuo in modo che possa meglio inserirsi e meglio contribuire alla società. Lo sviluppo intellettuale è solitamente connesso a uno sviluppo fisico: fatto salvo per rare attività puramente concettuali l’educazione prevede quasi sempre sia un parte teorica che una pratica.

Spunti di auto-formazione
Insegnare educazione sanitaria prevede una serie di competenze che difficilmente sono comprese nei percorsi accademici classici; è un lavoro che richiede un sapere tanto umanista, quanto scientifico.

Moltissimi saperi sono ormai di facile accesso attraverso ottimi percorsi di formazione online.

Vi offriamo di seguito qualche esempio rimandandovi al corso completo per una panoramica sulle offerte specifiche di educazione contemporanea, modalità e didattica.

Sviluppo Sostenibile
Il corso (in inglese) di Jaffery Sachs, l’economista il cui gruppo di lavoro ha progettato i Goal di Sviluppo del Milennio e i Goal di Sviluppo Sostenibile adottati dalle Nazioni Unite: 

https://www.coursera.org/learn/sustainable-development

La povertà nella società contemporanea
Fisiologia
Corso completo di fisiologia offerto dalla duke university

https://www.coursera.org/learn/physiology?

La definizione di salute secondo il WHO
“Stato di completo benessere fisico, psichico e sociale e non semplice assenza di malattia”

le discipline riguardanti la salute hanno osservano il mondo da un punto di vista curativo (focalizzandosi sui problemi) o preventivo (immaginando problemi futuri) mentre l’educazione ha sempre un carattere esplorativo e di ricerca: le prime puntano verso le problematiche, l’altra verso le possibilità. Un modello integrato che sappia valorizzare a pieno queste caratteristiche dovrebbe essere appunto l’educazione salute e per questo potrebbe portare enormi vantaggi se posta come punto di partenza per qualunque percorso sia educativo che sanitario:

– uno studente che vive in un ambiente pulito, mangia sano e fa regolare attività sportiva è tendenzialmente meno cagionevole di salute (perde meno tempo a casa malato) e più lucido nei processi cognitivi;

– un malato che conosce il suo corpo e le sue problematiche ha meno difficoltà a relazionarsi col medico, a scegliere le cure giuste e costa meno al sistema sia in termine di efficienza (meno perdite di tempo) che di efficacia (meno cure inutili, meno costi).

Anche se al momento (2015) l’educazione sanitaria ancora occupa un posto marginale all’interno dei sistemi scolatici nazionali e internazionali, la speranza è che questa disciplina possa entrare sempre piu’ negli usi e costumi di tutti i popoli promuovendo lo sviluppo di questa nascente e incerta “società globale”.