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La formazione su ergonomia e movimentazione dei carichi.

Le posture incongrue e la movimentazione dei carichi sono uno dei rischi specifici evidenziati dalla normativa sulla sicurezza (DL 81/80) e da molte linee guida degli organi di vigilanza.

Il danno può essere valutato sia in un incidente, come uno strappo o una lesione, che come malattia professionale in quanto una postura scorretta prolungata nel tempo può portare a problematiche croniche di difficile recupero; è forse il rischio specifico più comune tra le attività a basso rischio e quindi dovrebbe essere tenuta in grande considerazione.

Quindi: Come fare una corretta formazione e prevenzione di questa classe di rischi?

Non c’è ovviamente una sola risposta possibile ma più o meno penso che un corretto modo di organizzare la didattica possa seguire in questo modo:

⏲️Durata

Ovviamente dipende dalle specifiche dei compiti di lavoro, il modulo introduttivo potrebbe essere di 2/3 ore a cui aggiungere eventuali addestramenti specifici se si vuole dedicare maggiore attenzione agli aspetti pratici di ogni mansione (magazzinieri, commessi, personale di sala etc…)

📜Requisiti del docente

Un formatore in sicurezza che abbaia una esperienza certificata nel mondo della formazione sportiva delle conoscenze anatomiche/mediche sufficientemente approfondite.

Non è una richiesta espressa dalla normativa ma l’insegnamento della postura e del movimento corretto deve essere fatto da chi ha esperienza in questo tipo di educazione ed è in grado di far capire l’importanza e il valore di una postura corretta e un’attenzione ai movimenti più appropriati.

Non bastano un paio d’ore di slide con la spiegazione del NIOSH e dell’OCRA?

NO – Due ore seduti a guardare slide che spiegano come si fa la movimentazione corretta di un peso NON sono un buon modo di insegnare questi temi; soprattutto ad un gruppo di lavoratori che pensano solo a riprendere quanto prima a fare quello che stavano facendo.”

Una buona aula sulla movimentazione dei carichi deve prevedere molta esercitazione pratica: i partecipanti devono poter sperimentare attivamente ed osservare altri compiere i loro movimenti abituali.

🎯Obiettivo principale

Tutti dovrebbero arrivare a comprendere il sistema anatomico e posturale nei suoi elementi principali ed essere in grado di interiorizzare dei movimenti più efficienti ed efficaci migliorando la postura nel tempo.

Come raggiungere questo obiettivo?

Intanto immaginare almeno due incontri distinti di un ora, se in una giornata di formazione di 8 ore potrebbero essere un incontro come apertura e uno a metà pomeriggio, se no, meglio, due occasioni distinte.

  • Il primo incontro sulla postura
  • Il secondo incontro sulla movimentazione carichi

🏠Spazio

Lo spazio adatto è un’area vuota, protetta, senza impedimenti; oppure uno spazio all’aperto (possibilmente isolato), l’importante è che sia possibile muoversi con agio e poter camminare il linea retta; evitare quindi aule piene di tavoli e sedie o spazi eccessivamente ristretti. il corpo ha bisogno di spazio per esprimersi.

🧍‍♂️Abbigliamento:

la tenuta da lavoro è solitamente più che adeguata, se si lavora in un ambito di uffici è meglio avere partecipanti in abiti comodi e non in giacca e cravatta anche se non è strettamente obbligatorio.

🚶‍♂️Primo incontro

Si può cominciare con un piccolo riscaldamento generico

l parte centrale di questo incontro deve essere sviluppata intorno ai principi della posturologia, mostrando tavole anatomiche della colonna vertebrale e facendo sperimentare le diverse posture e i diversi allineamenti del baricentro

Un altro ottimo esercizio è quello sulla camminata facendo osservare ai partecipanti i vari modi che hanno di usare i muscoli per raggiungere il medesimo obiettivo (andare da un punto all’altro)

Contenuti principali:

  • Principi di efficienza ed efficacia
  • Framework anatomico – Spiegare la differenza tra anatomia personale, anatomia ottimale e anatomia funzionale

Per un dettaglio approfondito sui contenuti si può fare riferimento a questa pubblicazione online

🏃‍♂️Secondo incontro

Nella fase di riscaldamento ripassare i principi di postura visti nel primo incontro

Il focus di questa parte della formazione è di sperimentare i compiti di movimentazione carichi e capire come, dove possibile migliorarli.

Se ci sono dei protocolli scritti su come effettuare il lavoro si possono rivedere, se no può essere una buona idea scriverli insieme ai lavoratori facendoli concordare sul modo migliore di fare le cose.

📺Formazione a distanza

La formazione a distanza rende le cose più difficili e meno impattanti ma comunque possibili.

Bisogna però che ogni partecipante possa muoversi liberamente, e senza imbarazzo per sguardi altrui, davanti alla telecamera.

Possibilmente con qualche peso da spostare per fare delle prove.

Anche se la parte di sperimentazione fisica dovrebbe rimanere preponderante è possibile intervallare gli esercizi pratici con slide teoriche su anatomia e teoria del bilanciamento, etc…

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